Dati editoriali non specificate.
La letteratura napoletana è stata sempre prodiga di testi gastronomici, dal Liber de coquina di Anonimo trecentesco della Corte Angioina, a Ippolito Cavalcanti (1787-1860), l’autore della Cucina Casarinola all’Uso Nuosto Napolitano. Ippolito Cavalcanti, duca di Buonvicino, era discendente di Guido Cavalcanti, poeta del Dolce Stil Novo. Nel 1837 pubblicava a Napoli La Cucina Teorico Pratica che, in una successiva edizione, riportava in appendice una sezione di Cucina Casereccia in lingua napoletana. La prima raccomandazione dell’autore è rivolta agli attrezzi di cucina. Una elencazione dettagliata di quanto, a quei tempi, era indispensabile avere in casa.